A Venezia le persone per andare a lavoro si fanno cullare da un vaporetto che guarda il redentore. La loro lingua è come l’acqua , ondeggia. Bella è Venezia. A occhio seguo le direzioni per arrivare al museo di Peggy Guggenheim. Calder , Braque e Picasso sono affiancati sul canal grande. Non ho fretta , decido di perdermi tra i calli e i ponti . Ho nella memoria passeggiate d’amore nella primavera deserta . Le persone hanno tutte lo stupore sul viso e si avvolgono spesso in abbracci caldi pieni d’emozione. Uno dietro l’altro si svelano gli spazi aperti e silenziosi dei campi. Mi riposo un attimo in un bacaro (tipica osteria veneziana). La signora con un baccalà mantecato che sembra spuma , mi spiga che “va aggiunto olio sino a che il baccalà assorbe”. Si ha sempre la sensazione di cercare qualcosa , di non avere mai finito di scoprirla , come se l’obiettivo non fosse conoscerla perfettamente , ma diversamente, ogni giorno . Come fosse sempre nuova , come una donna che si ama.
BACCALA’ MANTECATO ALLA VENEZIANA
INGREDIENTI
- 1 Kg di Baccalà già ammollato
- sale q.b.
- aglio q.b.
- olio q.b.
- pepe q.b.
- prezzemolo q.b.
PREPARAZIONE
Mettete il baccalà a cuocere con acqua in una casseruola .Quando inizia a bollire , liberatelo dalla schiuma , spegnete il fuoco e lasciatelo a riposo per un quarto d’ora a recipiente coperto, poi scolatelo per bene. Spellatelo e riducete la polpa in briciole mettendola in un recipiente . Lavorate il pesce con un cucchiaio di legno sbattendolo con forza e facendovi cadere a filo dell’olio d’oliva. Continuate a sbattere sempre nello stesso senso fino a che il pesce risulti amalgamato. Deve diventare cremoso e bianco come la panna. A questo punto unite tanto olio quanto ne assorbe lo stoccafisso. Aggiungete sale , pepe, aglio prezzemolo tritati. Servite freddo con una tartina di pane tostato. E il vostro Sogno Veneziano può avere inizio!